FISCALE – Nuovo ravvedimento operoso: i chiarimenti dalle Entrate

FISCALE – Nuovo ravvedimento operoso: i chiarimenti dalle Entrate

il nuovo ravvedimento operosoCon la circolare n. 42/E del 12 ottobre, l’Agenzia delle Entrate descrive i vantaggi previsti per quanto riguarda la riduzione delle sanzioni, alla luce delle modifiche introdotte dalla Legge di Stabilità per il 2015 e dal del D.lgs. 24 settembre 2015, n. 158.

L’Agenzia, in base alla Legge n. 190/2014, mette a disposizione dei contribuenti gli elementi e le informazioni su possibili anomalie legate alla dichiarazione dei redditi.

Come spiega la stessa Agenzia delle Entrate, “il documento di prassi affronta i principali casi di violazione sanabile con il ravvedimento, dalle dichiarazioni contenenti errori o omissioni a quelle presentate in ritardo.”

La circolare contiene inoltre due utili tabelle di sintesi sulla correzione entro e dopo i 90 giorni dal termine di presentazione della dichiarazione annuale e risponde da alcune domande specifiche: i termini entro cui, in caso di infedeltà, è possibile ravvedere il 730 , il calcolo della sanzione ridotta quando il ricorso al ravvedimento avviene dopo il versamento tardivo del tributo, il ravvedimento di un omesso versamento di un debito Iva periodico tramite compensazione con un credito Iva emergente dalle liquidazioni periodiche successive.

Fonte: Agenzia delle Entrate, comunicato del 12/10/2016